Extermination PS2

Trucchi e recensione

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    Serenity~

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    Modalita' Expert
    Completate con successo il gioco trovando tutti e 15 i dog tags e salvate la partita. Iniziate un'altra partita con la "Rear Of Compound" gialla, salvate il file (00:00:00 time). Il gioco comincera' con munizioni extra (500 proiettili, 50 proiettili per fucili, 30 granate, 1000 unita' fiamma e 25 missili per Ultimate Launcher) e oggetti per l'energia extra (20 unita' di recupero A, 5 unita' di recupero B, 5 vaccini MTS, 5 Booster Shot A e 3 Booster Shot B).


    Modalita' Segreta
    Completate con successo il gioco trovando tutti i 15 dog tags e il coltello di Roger. Dopo i crediti e la divertente canzone, potrete salvare il gioco.
    Il file di gioco salvato sara' giallo con una stella accanto. Quando caricate questo file salvato comincerete con 300 proiettili, 50 proiettili per il fucile, 99 granate, 1000 unita' di fiamma e 25 missili. Avrete anche a disposizione un lancia granate AT-6. Avrete infine 25 unita' di recupero A, 5 unita' B, 5 vaccini MTS, 5 booster shot tipo A, e 3 booster shot tipo B. Tuttavia i nemici avranno bisogno di danni doppi per essere uccisi



    Introduzione

    Stranamente gli esponenti del survival horror sembravano tardare ad arrivare sulla scena europea. Fortunatamente a colmare il gravoso vuoto, e a colmarlo in modo decisamente soddisfacente, ci pensa Extermination, il nuovo titolo Scee.
    Il gioco, che mantiene tutte le promesse fatte, non si presenta assolutamente come un clone della famosissima saga di Resident Evil, ma anzi cerca di apportare innovazioni degne della nuova generazione di giochi, elevando questo amatissimo, ma allo stesso tempo molto criticato, genere.

    La Trama

    La trama, pur non godendo di molta originalità, si discosta dai soliti zombie per intraprendere una via che si avvicina decisamente alla fantascienza. A tenerci occupati non saranno infatti i classici non-morti, ma orde di mutanti e simili, che si scoprirà derivare da un batterio ritrovato su un meteorite che si propaga grazie all'acqua. L'avventura prende luogo in uno sperduto centro ricerche dell'Antartide, da cui arriva una richiesta di aiuto. La situazione si complica quando, mentre l'aereo sta giungendo al centro, un inaspettato guasto ai motori lo fa precipitare, lasciando i membri della squadra di ricognizione "Red Light" isolati in mezzo a una bufera di neve. Visto che si tratta del 24 dicembre, sembra che quest'anno il sergente Dennis Riley debba passare un natale un po' insolito.
    Catapultati subito nell'azione, alle prese con dei piccoli esseri striscianti che sputano le classiche sostanza verdi, vi accorgerete subito della differenza del sistema di controllo. I movimenti sono gestiti in maniera completamente differente rispetto all'impostazione classica che ci si aspetterebbe di trovare. Dimenticatevi quindi il classico giro a 180°, necessario nell'ambiente in due dimensioni, perché grazie all'eliminazione degli sfondi pre-renderizzati e all'introduzione di quelli costruiti in 3D e gestiti in tempo reale, il personaggio principale si orienterà volta per volta ad ogni cambio di direzione, seguito dalla telecamera. Felice aggiunta nel gioco è anche la possibilità di strisciare per i condotti di ventilazione o di potersi aggrappare a casse o tubi, elementi che ricordano il grandissimo Metal Gear Solid e l'ormai stantio Tomb Rider, ma che di sicuro aumentano la giocabilità.
    Diverso è anche il sistema di gestione dell'armamentario. Invece di doversi portare dietro varie armi di mole decisamente imponete, che finiscono immancabilmente con lo svanire non si sa dove e col riapparire nel momento in cui sono equipaggiate, in dotazione avrete uno SPR4, fucile tipico dei Marines. Nel corso dell'avventura raccogliere poi vari potenziamenti, che potranno essere montati su vostro fucile, e che vi permetteranno le più disparate funzioni. La potenza di fuoco verrà aumentata grazie al lanciafiamme o al lanciagranate che si attiveranno usando il pulsante dello sparo secondario. Nel mirino potrà essere inserita la funzione di zoom o il visore infrarosso per scovare nemici nel buio. Ci sarà anche la possibilità di montare un piccolo radar che individui le locazioni dei nemici più grandi.
    Non sarà esclusivo l'utilizzo dell'arma da fuoco sopracitata, visto che disporrete anche di un coltello, ricordo di una vecchia missione, che sarà molto più utile di quanto possiate pensare.
    Naturalmente avrete a disposizione una sorta di medikit, o unità rigenerative, come sono chiamate nel gioco. Tuttavia anche nel sistema di controllo del vostro stato di salute generale sono stati inseriti nuovi elementi. Infatti ogni volta che verrete in contatto con una forma di vita infettata dallo sconosciuto batterio, nel vostro corpo entreranno un certo numero di tossine. Quando le tossine saranno sufficienti per attivare il contagio, cioè raggiungeranno il 100%, dovete considerarvi infetti. A questo punto la vostra energia, che naturalmente potrà essere intaccata anche dagli attacchi fisici dei mutanti, inizierà a scendere gradualmente, facendo andare incontro ad una morte certa, se non trovate in tempo una struttura per il trattamento speciale delle infezioni.
    Questa corsa contro il tempo garantirà non solo una dose di azione straordinaria, ma anche l'aumento della tensione, tuttavia già sviluppata dagli altri elementi del gioco. La buona realizzazione del design dei nemici e gli effetti sonori decisamente azzeccati, doneranno quell'atmosfera giusta e quella sensazione di non sicurezza, che fanno questo gioco grande. In alcune sessioni il gioco mette addirittura paura, cosa ormai estremamente rara nei survival horror. Tanto per citare una situazione vi dovrete infiltrare in un piano rimasto al buio a causa di un abbassamento del livello energetico. Mentre girate per le stanza ascoltando il suono dei versi dei nemici, rischiarati solo dalla piccola torcia in dotazione, l'adrenalina inizia subito a salire, raggiungendo il picco quando dal nulla vi vede spuntare un grosso bestione non certo armato delle più buone intenzioni. I colpi di scena, magistralmente distribuiti nella narrazione, contribuiscono a rendere il gioco accattivante e ad immedesimarsi nel personaggio. Infatti Dennis se la dovrà vedere anche con i fantasmi di un passato non poi così lontano, rievocati dall'incontro con Cindy, una ricercatrice del centro che fu al centro di una vecchia storia.

    Extermination ai raggi X!

    Analizzati gli elementi del gioco, dal sistema alla trama e al coinvolgimento, non resta che passare all'aspetto grafico.
    Il lavoro della Deep Space risulta se non ottimo, di qualità molto alta. Il modello del protagonista è ricreato ottimamente, curato nei particolari e nelle animazioni. Anche il design della vostra arma, che subirà visibili cambiamenti a seconda delle componenti che montate, è molto ben studiato.
    Purtroppo ai personaggi di contorno è stata data meno importanza, e in alcuni momenti la mancanza di cura da molto fastidio.
    Per quanto riguarda i nemici il lavoro svolto è magistrale. I modelli sono ricchi di dettagli e animati ottimamente, affiancati anche da una IA decisamente ben costruita. Degni di nota gli effetti particellari, impiegati nelle esplosioni, negli schizzi d'acqua e di sostanze infette, e nella bufera di neve che troverete all'esterno.
    L'ambiente, che come ho già detto è totalmente in tre dimensioni, è affascinante, ma alla lunga monotono.
    Sfortunatamente tutto l'aspetto grafico viene intaccato da problemi di anti-aliasing, che ormai saremo abituati a vedere.
    Ultima nota per la longevità. Per finire il gioco bastano circa otto ore, assai poche se si pensa a titoli di mastodontiche portate, ma che superano quelle necessarie per il completamento dei giochi recentemente usciti.. Tuttavia rigiocare l'avventura è piacevole anche una seconda volta, visto che otterremo un equipaggiamento decisamente meglio fornito.
    Conclusioni

    Alla fine non ci resta che elevare Extermination fra i titoli migliori. Sembra infatti che alla Deep Space abbiano capito che non si possono pubblicare continuamente titoli che presentano una nuova storia e una nuova ambientazione, ma che in fondo rimangono sempre uguali. Così ecco qui un degno avversario di RE, il primo survival horror sul mercato europeo, destinato ad avere un futuro.

    A cura di Link F


    Correva l'anno 2001 ed i programmatori della "Deepspace" decisero che era ora di sfornare la loro prima fatica sul monolite nero: EXTERMINATION. Sebbene il titolo la dice lunga sul genere a cui appartiene e anche se è datato è assicurato che comunque il gioco vi sorprenderà! Infatti miscela diversi generi in un' unica avventura tale da farvi credere di stare a manovrare il clone giovane di solid snake all'interno delle ambientazioni di resident evil!!!!
    Questo puo' essere sia un pregio ma sopratutto un difetto poichè si, è bello poter unire due diverse tipologie di gioco ma la trama ne risente molto assieme al gameplay e a tutto il resto che hanno il sapore di quel qualcosa di già visto nei survival horror. Quindi, assolutamente, questo gioco non porta alcuna novità, anzi è la palese dimostrazione di quanto si può raccattare dai diversi titoli sparsi per Ps2!!!

    La trama appunto sa molto di resident evil: da giorni oramai non si hanno più contatti e notizie da una base americana di ricerca nel freddo Antartide, questo perchè i ricercatori hanno ricercato "molto", dando vita a creature orrende ( orrende è dire poco, fanno proprio schifo!!!) che , giustamente ( altrimenti che cavolo di survival-horror era??!?? ) si sono "ribellate" ai loro creatori uccidendoli tutti o quasi in modo assolutamente atroce e doloroso ( potevo anche omettere questa parte ma mi piace sottolineare l'atmosfera dark e gore del gioco ). Il nostro compito sarà impersonare Dennis, il solito sfigato protagonista di queste folli avventure horror, ventiquattrenne membro della " Red Light Team" ( squadra luce rossa he !! credo che sto gioco qui vada proprio comprato :D ) un'unità speciale di ricognizione facente parte dei marines. Il suo compito sarà quello di esplorare il centro di ricerche per capire cosa sia accaduto e per vedere che fine hanno fatto i ricercatori.

    La caratteristica fondamentale su cui si basa il gioco per colpire il videogiocatore è la vasta mole di scene incredibilmente violente e splatter al punto tale che qualche volta ( e non scherzo ) ai "deboli di cuore" verrà voglia di spegnere la consolle. Le creature presenti nel gioco sono veramente disgustose, realizzate alla perfezione e rese ottimamente dalla grafica del gioco. Il paesaggio, semi-distrutto, crea quell'atmosfera gore che tutti si apettano e aumenta al punto giusto la tensione nel videogiocatore. La trama è raccontata da sequenze filmate di ottima fattura che non sono mai invadenti e se volete approfondirla basterà leggere i file e i documenti che di volta in volta acquisirete. L'arsenale è composto dal solo fucile SPR4 ( quello dato in dotazione ai SOCOM, per intenderci) che nel corso del gioco può essere upgradato grazie a degli accessori reperibili durante il corso dell'avventura. Il primo "gadget" che troverete, senza dubbio il più importante, sarà il mirino lasere con lampadina incorporata col quale potrete farvi strada nei meandri più bui del gioco e grazie al quale noterete gli ottimi effetti grafici con protagonisti i riflessi della lampada sui muri, resi ottimamente.

    Il gioco però non è solo rose e fiori, infatti unita alla scarsa originalità ci va di mezzo anche il sistema di controllo che è molto impreciso e non serve a nulla l'implemento degli stick analogici ( vi capiterà di far camminare Dennis su delle condutture e vi capiterà molto più di frequente di caderci !!! ). La telecamera non è fissa ( fiuuuu, meno male ) ma il centramento della visuale non è automatico ( difatti bisogna premere R1 o R2 per centrarla, i tastio per mirare rispettivamente in terza e prima persona !! ) ed il sistema di centramento manuale è impreciso . Oltretutto appena imbraggiato il vostro fucile da assalto ( che con tutti gli accessori sembrerà un'albero di natale ) non ci si potrà muovere per nessun motivo al mondo ( assomiglierete ad un palo dell'Enel, e se si scuoce la pasta ??? ) rendendo i combattimenti molto più difficili del previsto ( anche se il gioco è una passeggiata ). Infine la mancanza degli spostamenti laterali la dice lunga su quanto il team di sviluppo abbia tralasciato questi particolari che, diciamolo, contano da morire. Un titolo che può regalare molte emozioni se giocato con il giusto appiglio unito ad una buona longevità se pensate che una volta finito non vi verrà mica voglia di rigiocarlo!!!

    Anche qui solo trucchi e recensione TçT
     
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  2. Furiousangel
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    lo sto finendo, mi ha ricordato moltissimo MGS più che Resident per tanti aspetti, alcuni suoni sono proprio gli stessi. Il corridoio elettrificato è un chiaro richiamo per esempio. Quello che trovo fastifdioso è la totale assenza di munizioni sparse per i livelli, mentre di medikit se ne trovano parecchi. Le ore sono giuste, pensavo di terminarlo in un paio di pomeriggi ma può capitare di perdersi o di affrontare malamente gli scontri a fuoco allungando involontariamente il gioco. Gli avversari più fastidiosi e pericolosi sono proprio quelli che non dovrebbero creare problemi ovvero i girini giganti.
    Sicuramente un titolo da giocare.
     
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1 replies since 29/7/2008, 13:21   1720 views
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