Riassunto Libro-La linea d'ombra

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    La trama .. un giovane ragazzo, ufficiale in seconda su un vascello mercantile inglese, ad un tratto decide (senza ragione apparente) di abbandonare il suo incarico, abbandonare la vita di mare e ritornare in patria.
    Sbarcato a Singapore prende alloggio temporaneamente presso la "Casa del Marinaio", un albergo per bianchi della capitaneria di porto nell'attesa di un passaggio per l'inghilterra.

    Li conosce il Capitano Giles, e una varia umanità altezzosa e già corrotta dal clima tropicale e mellifluo di quelle terre d'oriente.
    Il vecchio capitano, esperto e saggio lupo di mare, ha compreso il vero motivo, che spinge il giovane a tornare a casa, attendere la grand'occasione della propria vita, il comando di una nave, che non si presenta mai, l'ha logorato e reso scontento al punto da rinunciarvi del tutto, e anche se il giovane non glielo rivela, lui sa che questo è il tarlo, che l'ha roso in tutti quei lunghi mesi di duro lavoro e per aiutarlo a ritrovare se stesso gli confida l'esistenza di una misteriosa lettera della Capitaneria di Porto, che lo riguarda e lo mette in guardia sul comportamento sospetto del Maggiordomo, il tenutario dell'albergo, che trama ai suoi danni.

    L'occasione a lungo attesa, il comando di una nave, è giunta inaspettata e il giovane protagonista non se la lascia sfuggire, accetta l'incarico e mentre si congeda dal vecchio capitano, l'unica persona amica, incontrata in quei luoghi, riceve da lui le ultime preziose raccomandazioni.

    ...
    Commento:

    Ecco.. qui mi fermo.. perchè da qui incomincia la vera storia..
    E' un racconto relativamente corto, anzi abbastanza corto, visto che l'edizione che avevo io la facciata di sinistra era in inglese e quella a destra in italiano, per un totale di 260 pagine.. 130 in italiano e 130 in inglese.. è corto ed a mio parere interessante (così magari si può arricchire il proprio vocabilario leggendolo anche in inglese ).
    anche se uno dei suo "contro" è che a volte risulta molto lento nell'andare avanti con la storia ed a volte molto tecnico nei termini.

    Ma molto bello visto che questo racconto descrive ognuno di noi in una parte della nostra vita, e fà rifletter sulla nostra "presenza individuale" di ognuno di noi nel mondo.
    L'idea principale è: la presenza nella propria vita di un avvenimento che simboleggia una situazione , una decisione forte , rischiosa o coraggiosa in cui ognuno di noi deve finalmente dimostrare agli altri ma soprattutto a se stesso d’essere pronto a dare forma e significato alle cose che gli accadono.

    Questo è un procedimento automatico, indipendente dalla volontà dell’individuo, quasi provocato da fattori genetici, cromosomici. Il merito di Conrad è di avere intuito, come tanti altri autori, quest’idea, questo procedimento.E’ inutile soffermarsi sulle modalità con le quali Conrad affronta questo problema attingendo dalla propria biografia.Le storie ambientate sulle navi non mi hanno mai particolarmente colpito soprattutto perché richiedono una certa confidenza con la terminologia tecnica che a volte disorienta . E’ inoltre piuttosto anonima e scontata.

    Fossi in voi dedicherei a questo "librettino" un paio di pomeriggi estivi, senza aspettarmi chissà cosa dalla lettura e dedicando più attenzione e tempo a chiarire quanto si è ancora lontani da quella linea d’ombra o quanto si può effettivamente godere di quella luce rischiarante, dolorosamente ma eroicamente conquistata.
     
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0 replies since 3/8/2009, 09:10   3707 views
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