Harmony Manor ♫

Quando la porta si spalancò, Lud arretreggiò quasi fosse inattesa di uno schiaffo, portando la mano sinistra davanti al volto (mantenendo la destra ben nascosta dietro la schiena) a protezione.
Chiuse gli occhi in attesa del colpo.
Che non arrivò.
Aprì lentamente pirma l'occhio destro, poi quello sinistro, abbassando il braccio nel medesimo istante.
Niente sberle?
Disse questo con un pizzico di ironia, sfottendo (con dolcezza) Lady.
Bè, in tal caso credo che questi non servino a granchè.
Mostrando alla ragazza i fiori che nascondeva dietro la dschiena.

Sorrise alla ragazza, vedendola accettare i suoi omaggi floreali.
E me lo chiedi? ovviamente
Disse goffamente apparendo a dir poco ridicolo.

Sorrise sorpreso dalla reazione della ragazza.
Non si aspettava sicuramente un benvenuto così caloroso.
Non perdi tempo eh?
Ricambiò i baci della ragazza, afferrò i lembi della canotta e gliela tolse, facendola rimanere in reggiseno.
Nel mentre che continuava a baciarla, si alzò e si mise seduto dinanza a lei spingendola sdraiata sul divano.

Continuò a baciare la ragazza. Gli tolse le scarpe con foga.
Gli sfilò i pantaloni della tuta, in seguto le mutandine.
E che mutandine.
...
Parecchie ore più tardi.
(e si sono ottimista)
Lud affannato baciava la ragazza, sussurando dolci parole alla sua amata.
Ti amo!
Una dolce parola sussurrata all'orecchio, una parola che per lui significava tanto.

(Bugiarda erano di più)
Dopo un attimo di silenzio, Lud rispose alla domanda della ragazza.
Per l'ennesima volta si era trovato spiazzato dalla sua domanda.
Dovevo finire un lavoro.
Purtroppo era uno che viaggiava tanto per lavoro. Ma quella volta sarebbe rimasto più a lungo.
Molto più a lungo.
Chissà...

Si lasciò baciare dalla ragazza, poi anche la sua espressione cambiò, denotando tratti di serietà, quasi sempre assenti sul suo viso
Scusami.
Non lo farò mai più...
Avrebbe voluto aggiungere anche quello, ma era una promessa che non poteva mantenere, prima o poi avrebbe fatto qualche cazzata che li avrebbe di nuovo allontanati.
Non era perfetto.
Ma voleva esserlo.