[Recensione PC] - The Dark Eye: Chains of Satinav

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    Genere: Avventura grafica
    Sviluppatore: Daedalic Entertainment
    Distributore: Koch Media
    Lingua: Inglese - Sottotitoli in italiano
    Giocatori: 1
    Data di uscita: 22 giugno 2012



    Nato da un famoso gioco da tavolo nato all'inizio degli anni ottanta, The Dark Eye: Chains of Satinav è un' avventura grafica ambientata in un mondo fantasy. All'inizio di questa avventura il giocatore si ritroverà a Andergast, un regno bellicoso che compete da sempre con il vicino regno Nostria. Il personaggi che il giocatore impersonerà è un semplice acchiappauccelli di nome Geron, che però non gode di buona fama all'interno del regno e viene ripetutamente evitato dai suoi abitanti per via della sfortuna che lo perseguita fin dalla nascita. E infatti il gioco inizia con Geron che subisce le angherie dei bulli locali. Geron, però, non è del tutto indifeso: esso riesce, grazie alla sua dote innaturale, di utilizzare una magia che permette di distruggere gli oggetti più fragili, come il vetro. Dopo questa piccola scaramuccia iniziale, il giocatore viene a conoscenza della trama principale del gioco: Andergast e Nostria hanno deciso di muovere i primi passi per una tanto agognata pace e nei due regni si respira l'aria di festa. Quest'aria, però, viene guastata dalla comparsa di misteriosi corvi. Il re di Andergast, allora, chiede a Geron, essendo un acchiappauccelli, di scacciare quei misteriosi e oscuri corvi. Geron, quindi, riceve l'occasione della sua vita per riscattare il suo onore.

    Pro e Contro di The Dark Eye: Chains of Satinav



    Salta subito all'occhio che la trama di questo gioco è piuttosto classica e priva di originalità, ma non per questo annoia il giocatore, ma anzi è abbastanza funzionale al genere di questo gioco. La longevità massima di questo gioco è di circa dieci ore, ma varia a seconda dell'esperienza del giocatore. Il gameplay è molto fluido e non ha particolari problemi; ciò significa che il gioco scorre in modo piacevole e il giocatore non troverà punti complicati nel gioco che non sono facili da superare. Il comparto tecnico è curato nei minimi dettagli sotto tutti i punti di vista: la grafia del gioco è bidimensionale, di qualità alta, molto dettagliata, così da rendere più piacevole l'avventura grafica. Facilmente il giocatore rimarrà rapito dagli scenari che il gioco propone grazie alla fantasia degli sviluppatori nell'architettura e nei colori dell'ambiente.
    L'unica pecca del gioco è qualche difetto tecnico di poco conto, come la durata eccessiva dei caricamenti e la scomparsa di alcuni personaggi mentre dialogano con il protagonista. L'audio è di buona qualità: non è eccessivo e invadente, ma rende piacevole il gioco con melodie a tema.

    Alcune foto per rendere l'idea del gioco:




    Commento Personale:


    Essendo un'avventura grafica, The Dark Eye: Chains of Satinav vanta una grafica non indifferente che sa stupire il giocatore con poco. La trama del gioco non è originale, è vero, ma è molto scorrevole e di sicuro piacevole. Il personaggio sfortunato appare molto adorabile e viene preso subito in simpatia. Questo gioco lo consiglio vivamente perché riesce a intrattenere i giocatori di tutte le fasce di età con poco.
     
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