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| | Non lo cancellare che non lo voglio resettato piů, tranquillo. |
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| Era nuovamente sera, la luna piena splendeva nel cielo.
Nicola ne approfittň per sgattaiolare via dalla sua camera e andare nel mezzo del campo da calcio ad osservare il cielo.
La luce della luna lo inebriň.
Ogni volta che la luna era piena stava benissimo.
Decise di salire sugli spalti vuoti e sedersi. |
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| Sogni d'argento Katherine.
E il ragazzo ruotň il divano verso la vetrata, preparandosi ad una lunga notte insonne in cui avrebbe scrutato il cielo angolo per angolo. |
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| Pff..
Al ragazzo piaceva davvero tanto quella stanza, avrebbe voluto poter mettere un letto nel bel mezzo del salone e trasformarlo nella sua nuova camera personale.. sarebbe stato fantastico. Fin troppo fantastico, forse.
Nicola si rivolse poi alla ragazza, sorrise e socchiuse le palpebre, dicendo poi:
Se parlassi di piů con te dovrei mettermi gli occhiali alle orecchie, sai?
Scoppiando poi in una risata, ci volle qualche secondo prima di riprendersi, fině poi:
Parli piccolo!
Cercando poi di far meno la iena ( lui adorava le iene ), disse infine:
A me piace piů cosě il reality.
Precisň:
Poche persone. |
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| Nicola rise lievemente vedendo che la reazione di Serenity era perfettamente coerente con la sua politica del "chi si impegna viene ignorato".
Si rivolse poi a Luisa, dicendo:
Come ho detto a Serenity, si saranno seccati...
Il ragazzo era leggermente intristito per la sconcertante situazione in cui era il reality, ma sapeva che sarebbe andata cosě, quindi cercava di non mostrarsi falsamente sorpreso.
Decise di cambiare discorso.
Gradisco questa stanza perché le luci gialle sembrano... mm.. amplificare la differenza di temperatura che c'č tra questa stanza e l'esterno.
E dopo aver finito con i paroloni, chiese semplicemente:
E a voi perché piace questa stanza? |
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| Buonasera, ragazza.
Disse Nicola rivolgendosi per un momento alla nuova arrivata. Lanciň poi un brevissimo sguardo nervoso alle patatine.
Detto fra noi, Serenity, mi contraria alquanto che tu aggiunga parole in piů a ciň che dico.
Il ragazzo sogghignň.
Non ho detto "paura di te", era generale...
Il ragazzo smise di parlare, non gli piaceva stare alzato, cosě si sedette a braccia aperte sul primo divano che gli capitň a tiro.
Per non essere troppo filosofico..
Nicola si accinse a rispondere all'ultima domanda della ragazza:
Non sono le vittorie e le sconfitte a cambiare l'umore della gente.
Terminň poi. |
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| Nessun problema, tranquilla.
Il ragazzo rifiutň di bere, avendo giŕ finito il succo, e si mosse a passi leggeri per la stanza, attorno al bancone.
Forse se ne sono andati perché hanno tutti paura...
Nicola rise lievemente, poi divenne serio:
L'importante č mettere anima e corpo in ogni cosa che si fa, cosě vivono i vincenti.
Poi ruotň la testa ancora una volta verso il finestrone, e disse:
Anche se non cambia molto.. vincere o perdere..
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| Gentile da parte tua...
Disse il ragazzo alzando un sopracciglio. Poi proseguě:
Non mi piace molto l'alcol, ma grazie ugualmente.
Nicola riprese a guardare il cielo, gli piaceva osservare le fasi lunari e le poche nuvole di quell'isola rendevano il posto perfetto allo scopo.
Schiaritosi le idee, disse poi:
Dove sono tutti gli altri? Sembra si siano nascosti come le talpe.
Sogghignň. |
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| Buonasera, ragazza.
Disse Nicola ancora intento ad osservare il cielo. Aveva riconosciuto la ragazza dal tono, non era infastidito della sua presenza, era stato troppe ore senza parlare con nessuno.
Il ragazzo si voltň per un attimo e la vide prepararsi qualche intruglio alcolico.
Cosa berrai di bello? |
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| Nicola amava questo posto. Credeva sinceramente fosse il miglior posto dove passare le serate del Flame Reality.
A causa di impegni secondari non aveva potuto partecipare ad attivitŕ con altra gente per un centinaio d'ore circa, cosě, alla sera, decise che si sarebbe recato nel salotto senza cenare.
Il ragazzo iniziň a sorseggiare del succo all'arancia in un bicchiere per aperitivi e si portň vicino il finestrone che dava sulla spiaggia. Una volta arrivato lě, si mise a guardare le stelle. |
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| | Non si č neanche ricordata di dire chi č stato il primo a spammarla 'sta roba, la ragazza. u.u |
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| Nicola aveva passato una giornata abbastanza entusiasmante, ora era proprio a corto di energie!
Oggi non c'č neanche una nuvola in cielo..
Rifletté mentre si spostava dal ristorante dove aveva cenato, verso casa.
Decise di andare a sedersi sugli spalti del campo da calcio per poter osservare le stelle.
Che spettacolo meraviglioso... |
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| | Prendere in considerazione i miei oggetti no eh? Quelli sono bilanciati anziché op. v.v |
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3902 replies since 10/11/2009
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