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.Edit del 2015: Madonna me fa strano leggere sta cosa (qua sotto) a distanza di anni. E basta.
Eccomi qua con una nuova storia... il prologo non mi piace troppo come l'ho scritto, accontentatevi! Userò un linguaggio violento, costellato di imprecazioni e... come chiedono in massa, cose sconce. Tuttavia non entrerò mai nel dettaglio, mi limiterò a farvi immaginare (Ma non troppo! Quello che sta succedendo tra i personaggi). Quindi se continuate a leggere sapete che vi imbatterete in imprecazioni e situazioni "imbarazzanti". Il prologo come già detto fa schifo, ma vi prometto che vi scriverò qualcosa di abbastanza decente. Buona lettura.
Lista Capitoli - Prima di passare al primo, leggete il prologo qui sotto ; ) -
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16 (Funghettaro mode!)
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Prologo
Il soldato avanzava per la prateria verde, costellata di rocce che offrivano scarso riparo in caso di attacco. Fece cenno ai sue due compagni e avanzò. I due soldati annuirono e seguirono direzioni diverse, cercando di non rivelare la loro presenza. Dopo diversi minuti di marcia udì un grido di rabbia. Il soldato affrettò il passo, raggiungendo intanto la fine della radura dove la natura offriva diversi ripari: alte pareti di roccia, rigate da piccoli corsi d'acqua.
Un secondo grido turbò la calma del posto. Comprendendo di essere solo contro il nemico, il soldati strinse la presa sull'arma e si nascose, attendendo che il nemico se ne andasse. Dopo diverso tempo, ancora nessun rumore svelò la presenza del nemico. il soldato uscì dal riparo della parete rocciosa e si guardò attorno. Sentì un fortissimo grido che lo fece sobbalzare. In un attimo il nemico gli fu addosso e lo uccise.
Il ragazzo gettò il controller dell'Xbox sul divano, bestemmiando ai duo i amici che ridevano dentro le sue cuffie.
- Ma perché cazzo avete gridato? Potevo vincere! -
- Scusaci amico, ma eri talmente concentrato che non abbiamo resistito! -
- Mi dispiace Nero, ma sentirti bestemmiare è molto più divertente che vincere una partita! -
- Andate al diavolo ragazzi. Comunque io spengo, mi sono rotto di giocare. -
Il ragazzo li salutò mandandoli al diavolo un'altra volta e chiuse la console, stendendosi sul letto.
Era un ragazzo di circa 17 anni, che giocava assiduamente ai videogames e aveva sviluppato una grande abilità, eguagliata dai suoi amici che si divertivano a farlo imprecare. Aveva capelli neri mediamente lunghi, spettinati, occhi verdi e una sottile barba che gli ricopriva parte del volto.
- Ah dannazione, questi giochi mi hanno stufato. Ormai sono diventati semplici… Vabbè prima di andare a dormire fammi fare una partita a Fable. -
Fuori dall'appartamento dove si trovava al momento il cielo era buio e la luna splendeva. I genitori erano sempre in viaggio e lo facevano vivere lì per risparmiare.
Accesa nuovamente la Xbox, notò un messaggio di un utente chiamato Dark X. Nero non sapeva chi fosse, ma incuriosito dal titolo che recitava: "Metti alla prova le tue abilità!" aprì il messaggio e lesse quella che sembrava la promozione di un gioco.
"Iscriviti adesso a Dark City! Stanco dei tuoi giochi? Vuoi provare il brivido della VERA difficoltà? Dark City è un gioco completamente gratis, che necessita solo di un piccolo prezzo per giocare: la tua attenzione! Se vuoi giocare, rispondi sì a questo messaggio e tieni acceso il tuo computer."
- Ah beh, finché è gratis… -
Nero rispose sì al messaggio e ottenne subito una risposta.
"Benvenuto, nuovo giocatore! Il tuo pg verrà creato domani. Controlla la posta sul tuo computer!"
- Non posso personalizzarlo? Già non mi piace… -
Il ragazzo spense la console e andò a letto. La notte sognò: non riusciva a capire cosa vedeva, sole diverse serie di colori che esplodevano nella sua testa e che creavano un ritratto astratto senza alcun senso, ma che sembrava gridare il suo nome.
Il sogno si infranse mentre il ragazzo saltava giù dal letto, impaurito per lo strano sogno. Erano le 8 di mattina. Accese il computer e controllò la posta, come chiesto dal messaggio sull'xbox del giorno prima. Dentro c'era un messaggio che recitava semplicemente: Dark City - Start.
Il ragazzo cliccò su start. Gli parve di udire una risata. Poi il mondo attorno a lui divenne buio e il suo corpo venne come scaraventato via. Mentre gridava a squarciagola per il terrore, una voce elettronica disse: "Benvenuto in Dark City, giocatore. Preparati a mettere in gioco la tua vita" La voce si spense, poi qualcosa colpì in testa il ragazzo e gli fece perdere i sensi.
Per chi non lo sa. Gli occhi cervoni significa avere (nel mio caso almeno) l'occhio verde e contemporaneamente marrone vicino alla pupilla.
Ora, se volete entrare nella storia dovete mandarmi un po' di cosette. Seguite alla lettera le mie istruzioni o vi scordate di essere citati. Ecco dunque il questionario.
Nome PG.
Descrizione fisica. (Realistici! E dettagliate.)
Età (andate dai 16 ai 25 anni. Non fate domande. Regolatevi voi.)
Arma (qualunque, di qualunque tipo, colore, forma, con allegate immagini o no. Però mettete una descrizione! Non ditemi" Una spada" e basta. Ditemi ad esempio una spada di quel colore, fatta così, con un cristallo, arrugginita... eccetera. Siate molto precisi, così da potervi caratterizzare meglio, ok?)
Armatura. (Stesso discorso dell'arma, siate il più descrittivi possibile, ma siate realistici! Cioè se scrivete che siete altri un metro e 80 ma siete gracili, non ditemi un'armatura pesantissima, media. Chiaro?)
elazioni. (Dovete accordarvi tra voi se volete una qualche tipo di relazione avviate già dal momento del vostro arrivo in scena. Relazioni amoroso, una botta e via, amicizie e inimicizie. ACCORDATEVI! Non voglio che uno scrive: "amiconi! "e l'altro "Può BRUCIARE ALL'INFERNO", ok? Al massimo potete dire: "è attratto da caio" o "non gli sembra simpatico")
Abilità. (ditemi un'abilità correlata all'arma o all'armatura. Evitate cose tipo "mi rende invincibile" o "è meglio del viagra". Cose non troppo ultrapotenti. Il gioco è equo, chiaro?)
Se volete potete aggiungere un background, qualche segno particolare… E potete chiedermi qualsiasi cosa.
Ripeto per la quarantesima volta. SIATE DESCRITTIVI E PRECISI! Uscirete meglio. Chi scrive poco schiatta prima u_u
Ancora una cosa... Voi mi direte relazioni e altro, ma i vostri pg li faccio muovere io. Aspettatevi il peggio! Gnahaha.
Edit: Se volete aggiungere una qualsiasi cosa che vi viene in mente... Qualsiasi cosa, dai suggerimenti alle lamentele, scrivetemi su fb o via mp. Esempio. proponete che i vostri pg possono creare proiettili speciali, oppure volete un'arma/armatura nuova. Se qualcuno poi si lamenta che anche loro voglio i proiettili loro, estenderò questa caratteristica anche a loro. Nessuno vuole morire subito, no? Viva la fantasia!
Edit 2: Anche le relazioni possono cambiare. Magari in un primo momento il vostro pg vorrebbe accostarsi a caio, ma caio non ne vuole sapere. Pi caio vorrebbe avvicinarsi a voi, ma a voi piace sempronio! Aggiornatemi sempre con vostri commenti normali qua sotto e più privati come cambiamenti di relazioni via mp/facebook/msn/skype.
Edited by Grande Nero - 28/1/2015, 14:58
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‹‹Kidd›› .
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Mi piace come introduzione e mi intriga . Voglio sapere subito il resto. Inviato. <3 . -
Açe .
User deleted
Sarò il primo a morire 
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+1 .
Vi ricordo il linguaggio scurrile! Buona lettura.
Capitolo 1
Nero si svegliò, dolorante, e tentò di rialzarsi. Barcollando si guardò attorno: ovunque svettavano grattacieli neri, il colore bucato dalle finestre illuminate di vari colori. Alcune erano blu, altre gialli, verdi, rosse. Alcune erano spente. Venature colorate attraversavano la strada sotto di lui e si abbarbicavano ai palazzi, come fossero piante. Era una città nera avvolta nel neon che cresceva come l'edera. Non si udiva nessun suono e un odore di plastica permeava l'aria. Il ragazzo si bloccò. Come poteva sentire gli odori se si trovava in un gioco? Si toccò il naso e sentì freddo. Sopra i vestiti che portava il giorno prima c'era una corazza nera che tintinnò mentre muoveva le braccia.
- La voce ha detto che il mio pg sarebbe stato creato oggi… Ma da chi? Che sia stata la voce a fornirmi questa armatura? Lo stile è di Monster Hunter. -
Accanto a lui c'era uno spadone: il design era semplice, la lama era un grosso triangolo isoscele, il colore dell'elsa e della spada nere come l'armatura. Tuttavia quando la alzò scoprì che era più leggera di quanto pensasse.
- Va bene, ho arma e armatura. Ma come funziona questo gioco? Ho armi che potrebbero essere medievali e mi trovo in una città futuristica. -
All'improvviso fu avvolto da una luce verde e scomparve.
Nero riapparve sopra una grossa piattaforma volante dove c'erano altre sei persone, che si voltarono. D'improvviso la piattaforma fu illuminata da una forte luce e il ragazzo poté scorgere meglio l'ambiente.
La persona più vicino a lui era un ragazzo aveva più o meno la sua altezza, forse un po' più basso, di circa un metro e sessanta. I capelli erano marroni, pettinati in diverse punte. Aveva due grandi occhi verdi che scrutavano l'ambiente che lo circondava. Portava una maglietta metà bianca metà nera a maniche corte; sulla parte bianca risaltava una spalliera di piume nere. Portava infine dei jeans corti e delle normali scarpe.
Immediatamente vicino a lui c'era un ragazzo più grande e più alto di Nero e della persona che aveva accanto. I capelli corti e castano chiaro erano pettinati anch'essi in modo bizzarro, tutti sparati in aria. La cosa che risaltava di più però erano due occhi gialli, felini e magnetici che si piantarono negli occhi di Nero, interessati. Due else sembravano spuntare dalla sua schiena: una era nera a tratti blu, l'altra il contrario. Le fodere delle lame erano lunghe e gli arrivavano fino alle ginocchia: sembravano due katane. Addosso non aveva nessuna armatura particolare, una semplice maglietta e dei jeans. L'aria pericolosa era però smorzata dalla faccia simpatica e dal ghigno furbesco stampato sul viso.
Nero sorrise a sua volta, annotandosi mentalmente che quel tipo era pericoloso e che doveva farci attenzione.
All'improvviso si sentì un fischio. Tutti alzarono la testa. Nel cielo si era materializzata la luce che aveva teletrasportato Nero e forse anche gli altri. Dalla luce uscì una figura che si lanciò nel vuoto. A fermare la mortale caduta c'era… un carretto nero pieno di paglia. Dopo aver centrato il carretto, la figura uscì, rivelandosi un ragazzo che aveva addosso l'armatura di Ezio Auditore, famoso protagonista di un gioco che anche Nero aveva.
Il ragazzo aprì le braccia, pavoneggiandosi. Nel silenzio tombale, il ragazzo con le katane scoppiò in una fragorosa risata. L' "assassino" ne fu forse disturbato, perché abbassò le braccia, tirò fuori dalla cintura un'ascia bipenne dall'aria affilata ed elegante e si avviò verso il ragazzo che rideva, con fare minaccioso. A parte un pezzo dove veniva afferrata, il manico dell'ascia era rivestito di un materiale nero, e alle estremità del punto dove si afferrava c'erano due pietre rosse, forse rubini. Notò anche delle lettere in una lingua sconosciuta nel punto dove il manico incontrava le lame.
Il ragazzo non cessò di ridere e gli passò un braccio sulle spalle.
- Abbiamo un nuovo Ezio Auditore! Lo dicevo che eri un cazzone Mark! - disse ridendo.
Mark rimise al posto l'ascia e gli diede una pacca sulla spalla. - Dunque anche tu nel gioco eh? Ti farò a pezzi, Kidd! -
- Lo vedremo "Assassino"! - rispose il ragazzo, che a quanto pare si chiamava KiddKidd.
Nero perse interesse per i due che conversavano animatamente, e passò lo sguardo sulle altre tre figure che stavano quasi dalla parte opposta alla piattaforma. La prima era alta più di Kidd, capelli neri che si confondevano con la città e occhi anch'essi neri profondo come due pozze senza fondo. Anche lui aveva i capelli a punte, come il ragazzo in maglietta bicolore vicino a Kidd. Era magro e slanciato, aveva un'armatura leggera che gli ricopriva la parte superiore del corpo, formata da un corpetto e due spalline. Sopra l'armatura portava un cappotto dal colletto alto e sotto dei semplice i jeans. Sulle spalle c'era una lancia dorata lunga quasi quanto lui. Una pietra rossa vi era incastonata.
Poco lontano da lui c'era un ragazzo di circa la sua stessa età, alto poco meno del ragazzo con la lancia e dall'aria distinta. Aveva capelli rossi lunghi all'altezza delle tempie, occhi azzurri e orecchie leggermente appuntite. Indossava un elegante giacca rosso vino. Sotto portava una camicia bianca e un capo di tessuto non ben identificato azzurro. Portava dei pantaloni neri e delle scarpe dal motivo a scaglie blu e rosse.
L'ultima figura delle tre era più bassa delle altre due, dalle braccia e dalle gambe che apparivano molto gracili. La carnagione rosa pallida, quasi diafana risaltava molto rispetto all'oscurità che lo circondava. Aveva corti capelli marroni e grandi occhi, anch'essi marroni. Portava un vestito mimetico e indossava robusti scarponi marroni. Sebbene dall'esperto non sembrasse pericoloso, accanto a lui c'era un drago. Alto praticamente come la padrona, era di un singolare colore giallo-arancio. Rispetto agli standard della fantasia, come drago era un po' piccolo. Tuttavia gli artigli affilatoi e i denti aguzzi facevano del ragazzo un avversario temibile.
L'ultimo giocatore si si trovava isolato dagli altri, alla destra di Nero. Era una ragazza dai capelli corti marroni, bassa ma robusta. Aveva due occhi azzurro ghiaccio attraversati da sfumature verdi che osservavano impassibili i giocatori e li studiava, attenta. Sul viso cosparso di lentiggini si notava un neo sotto l'occhio sinistro. Sulla schiena c'era un grosso contenitore di metallo a forma di parallelepipedo. Collegato a questo c'era un mitragliatore a canne rotanti dall'aria un po' malandata, ma comunque dall'aria letale.
La ragazza puntò infine lo sguardo su nero. I suoi occhi non tradivano alcuna emozione… fino a quando Kidd non si avvicinò a lei, sorridendo in modo languido. Prima che potesse fare parola però, la ragazza tirò fuori una pistola 10mm e gliela puntò alla fronte.
- Non una parola, arrapato del cazzo. -
Kidd rimase a bocca aperta, poi le fece l'occhiolino e tornò da Mark e l'altro figura.
Finito di esaminare i giocatori, attese. Mentre i tre conversavano, il silenzio permeava il resto delle persone. All'improvviso si udì una voce maschile.
- Benvenuti, giocatori. -
Nel cielo era apparsa una figura avvolta in un vecchio mantello nero, sbrindellato alle estremità. La faccia era invisibile, coperta da un cappuccio.
- Io sono il conduttore di questo gioco. Chiamatemi pure Mind, la mente del gioco. - Fece una pausa. - Siete pronti a giocare con me? -
Nero lo osservò e gli disse a voce alta: - Le regole del gioco? E il prezzo dell'acquisto? Se sono soldi, scordatevi il mio consenso. -
Mind guardò nella sua direzione. - Le regole sono semplici: sopravvivete. Attorno alla città c'è un bosco molto esteso e un lago. Non esiste posto sicuro: in città affronterete altri pg come voi o nemici creati da me. NPC, così vengono chiamati, no? Alcuni cercheranno di uccidervi e diventare più forti, altri vi aiuteranno. Sta a voi sapere di chi fidarvi. Lo scopo finale del gioco è raggiungere me e sconfiggermi. -
- Il gioco è a punti? Ci si sconfigge e chi fa più punti combatte contro di te? - chiese Nero.
- No. Quando resteranno cinque pg, allora essi potranno raggiungermi. Dovete uccidere tutti gli altri pg, finché non ne resteranno cinque. -
- E i pg sconfitti? Game over? -
- Perderanno la vita. Questo è il prezzo del gioco. Pensavate di avere la vera difficoltà e veri brividi senza un prezzo equo? Non pensate di non poter uccidere. Finché non sarò sconfitto o non morirete tutti, il gioco non sarà concluso. -
- Quindi ci basterebbe fare a pezzi uno dei presenti e potremmo provare a vincere? - chiese la ragazza.
- Ci sono altri pg arrivati prima di voi. Dovete uccidere anche loro. Avete 24 ore per nascondervi o preparavi. Finite quello, la protezione che avete al momento sparirà. Che sia dia inizio alla prima partita di Dark City! - Con un movimento del braccio scomparve.
Sopra le teste dei giocatori apparvero i loro nomi e accanto uno stickman avvolto da un'aura blu. Nero lesse i nomi così come aveva visto i giocatori: Kidd, Chim, Mark, Gold, Dalko ed Ace. La ragazza invece si chiamava Aurora.
Nero si accorse di avere ancora in mano lo spadone, che stringeva sconvolto. Con calma lo ringuainò dentro un fodero che aveva sulla schiena e respirò a fondo, per calmarsi. C'era in gioco la sua vita, adesso.
Edited by Grande Nero - 7/9/2013, 22:44. -
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continua così big black
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Dalko Ñirvana+1 .
User deleted
Bello, conciso e semplice ma efficace. Continua in fretta, su su, vogliamo vedere gli scenari futuri e.e
Cosa farai? I personaggi si divideranno in gruppi? Si elmineranno tra loro? Faranno i lupi solitari?. -
‹‹Kidd›› .
User deleted
Mi piace tanto tanto tanto e lascio il commento più commentoso ad -A <3
Sono un arrapato del cazzo? LOL. -
+1 .Mi piace tanto tanto tanto e lascio il commento più commentoso ad -A <3
Sono un arrapato del cazzo? LOL
Non ho resistito amico, mi dispiace X°D. -
¬Aurora. .
User deleted
Si LOL . -
‹‹Kidd›› .
User deleted
Sì,è vero sono un arrapato del cazzo LOL
Comunque bravo Nero hai fatto il PG esattamente con il mio carattere e come ti ho detto **
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+1 .Sì,è vero sono un arrapato del cazzo LOL
Comunque bravo Nero hai fatto il PG esattamente con il mio carattere e come ti ho detto **
I dettagli che mi arrivavano, così li ho messi.. -
¬Aurora. .
User deleted
Il mio personaggio è il più figo di tutti:
una bastarda stronza che la fobia degli abusi sessuali LOL. -
Dalko Ñirvana .
User deleted
Nero posso inviarti un messaggio con anche i rapporti con gli altri utenti? . -
‹‹Kidd›› .
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NO,IL MIO E' IL PIU' FIGO. . -
Dalko Ñirvana .
User deleted
Zitti che quando si cacceranno le armi il mio vi polverizza <3 .
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