[Recensione XBOX360/PS3/PC] Portal 2

Anche in questo capitolo ci ritroveremo a passare da una camera all'altra, superando enigmi sempre più difficili. Non è possibile calcolare quanto tempo sia passato, ma la stra grande maggioranza dell'edificio è in stato di abbandono, anche se le apparecchiature elettroniche continuano a funzionare. Dopo un po' di camere, Chell arriva in una stanza con un apparecchio in grado di farla scappare di nuovo dall'edificio, ma Wheatley per sbaglio accende di nuovo GLaDOS. Il computer nemico del capitolo scorso, desideroso di vendetta, rispedisce Chell attraverso nuove camere, dotate di apparecchi elettronici ancora più moderni.
Wheatley però riesce a far scappare Chell, ed insieme sabotano l'impianto di trasmissione delle neurotossine di GLaDOS, arrivati di nuovo nella stanza di compando di quest'ultimo, però, si scopre che Wheatley ha intenzioni tutt'altro che buone e - dopo aver tolto il controllo al computer e ritonato a capo della struttura, spedisce Chell e la coscienza di GLaDOS (la quale è dentro una patata) nella parte abbandonata della struttura. Chell si ritrova a varcare stanze molto vecchie (risalenti agli anni 40) scoprendo apparecchiature elettroniche mai viste. Qui viene a conoscenza che Cave Johnson (fondatore dell'Aperture Science) è morto per colpa delle rocce lunare carcerogene usate per la costruzione dei gel ha trasferito la propria personalità dentro GLaDOS.
Arrivate finalmente davanti a Wheatley - il quale ha avviato un'operazione di autodistruzione dell'edificio - Chell cerca di ridare il comando dell'edificio a GLaDOS, ma il nemico completamente pazzo fa esplodere il bottone per completare l'operazione.
Chell, come ultimo sforzo, riesce a creare un portale sotto ai piedi di Wheatley e l'altro sulla luna (visibile dal tetto distrutto dalla distruzione) eliminandolo una volta per tutte.
Dopo un po' di tempo, la protagonista si risveglia accolta da GLaDOS (la quale ha riacquistato il proprio lato umano, subito dopo eliminato).
Questa le ordina freddamente di andarsene, verso la fine Chell intravede quattro torrente che incominciano a cantare al posto di spararle.

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