Never Back Down

Cos'era meglio di un bell'allenamento dopo un'intensa giornata di catture? Arrivato in palestra Luca si cambiò tenendo il viso coperto ed i capelli bianchi legati in una coda che non glieli facesse cadere sul viso. Il ragazzo si mise davanti ai suoi pokémon studiandoli attentamente. Andromeda era la mammina del gruppo e per questo avrebbe dovuto renderla un po' più forte in attacco ed un po' più veloce negli attacchi, Zahi era abbastanza equilibrato ma il suo spirito scherzoso lo rendeva un po' avventato nelle azioni e quindi decise di alzare meglio la sua difesa mentre il piccolo Kodama era veloce e calcolava ogni mossa al millimetro quindi per lui si sarebbe dedicato più ad un incremento della potenza delle mosse. Il ragazzo quindi si alzò per iniziare proprio con Zahi.
Lo portò dentro ad una stanza ad ologrammi dove avrebbe dovuto fare in modo di non essere colpito dagli attacchi dei pokémon fittizi. Il pokémon annuì e l'allenatore si mise fuori attivando gli ologrammi. Zahi chiuse gli occhi ascoltando attentamente i rumori attorno a se e poi scattò all'indietro evitando il pallaombra di un gengar per poco. Partì all'attacco caricandosi di una luce viola ed impattando sull'ologramma mandandolo in frantumi. Il secondo pokémon che gli fu mandato contro fu un chandelure, decisamente più difficile da avvicinare. Per poco il suo attacco vampata non cosse la maschera di Zahi che scartò a destra del pokémon per poi alzarsi e procedere veloce con sgomento. L'avversario però fu più veloce e lanciò una tremenda pallaombra così da fermare il pokémon mummia che tuttavia decise di aumentare la velocità dividendo in due il pallaombra e colpendo l'avversario ma riportando qualche graffio che lo costrinse a fermarsi un attimo per riprendere fiato. Quando sentì il verso del dusknoir e vide il suo Pugnodombra che si avvicinava roteò su se stesso per schivare l'attacco e ne cavalcò la scia usando sgomento per poi colpirlo sul muso. La simulazione finì così e Luca sorrise al piccolo pokémon mascherato che emise un versetto contento.
Il prossimo a doversi sottoporre ad un allenamento fu Andromeda che dovette misurarsi contro un tiro al bersaglio con tre pokémon che sarebbero passati davanti a lei a velocità diverse. Il primo scelto dall'allenatore fu un vigoroth che si muoveva attaccato al soffitto. La prima sfera di fuoco emessa dal pokémon mancò il bersaglio di netto, la seconda lo graffiò solamente provocando un po' di arrabbiatura in Andromeda che iniziò a sparare sfere a caso centrando per pura fortuna il bersaglio. Si sorprese di esserci riuscita e col secondo elemento, un arbock che strisciava davvero velocemente, decise di iniziare dalla fine a lanciare le sue sfere colpendo l'avversario proprio sulla testa e mandando l'olo in frantumi. Il pokémon emise un versetto compiaciuto prima di perderlo non appena vide la velocità con la quale si muoveva il ninjask che gli era stato messo contro. Le prima tre sfere andarono a schiantarsi contro il soffitto quando finalmente fenneckin capì che tirare alla cieca non avrebbe sortito l'effetto da lei voluto. così lanciò una sfera contro la parete e subito dopo gliene lanciò un'altra dietro così da spingere la prima verso l'olo che venne colpito ad un'ala e cadde in preda alle fiamme. Anche stavolta Luca guardò la volpe sorridendo.
L'ultimo ad allenarsi fu Kodama che dovette affrontare un percorso ad ostacoli studiato apposta per metterlo davanti ai tipi che più temeva. La prima parte era una landa di ghiaccio, poi un bosco ed una distesa di lava con pedane galleggianti. Per ultima una stanza buia. Il piccoletto prese un bel respiro ed annuì per darsi forza per poi iniziare. Appena arrivò sulla landa ghiacciata iniziò a perdere il controllo dei suoi movimenti per lo scivolamento prodotto dal ghiaccio quando provava a starci sopra così capì che doveva levitare. Poi vi fu una scossa di terremoto che fece tremare degli spunzoni di ghiaccio posti sopra il piccoletto. Phantump guardò il soffitto e vide le stalattiti cadere verso di lui così vi andò in contro usando azione per saltare da una all'altra ed evitarle tutte. Nel boschetto si trovò davanti a dei cannoni caricati a tarme che miravano a cibarsi del suo caschetto di legno così dovette innanzitutto individuare dove fossero queste macchine per poi studiare ogni quando sputavano fuori quegli insettini malefici e quindi iniziò uno slalom tra le tarme che si concluse quando sbattè sulla prima piattaforma sospesa sulla lava. Il calore gli fece cadere una gocciolina di sudore lungo la testa legnosa. Appena provò ad attraversare la landa levitando una lingua di fuoco interruppe la sua marcia. Phantump iniziò quindi a saltellare tra le pietre sospese rischiando più volte di bruciarsi a causa delle lingue di fuoco. Arrivato alla fine entrò nella stanza buia dove lo aspettavano alcuni ostacoli formati da fittizi pokémon spettro. Il primo fu un banette che lo attaccò alle spalle ma lo mancò perché il piccoletto riuscì a schivare a destra dove si trovò faccia a faccia con un gastly che gli leccò la faccia facendolo rabbrividire. Un po' intontito il piccoletto continuò andando a sbattere sulla gemma lucente di un mega sableye che si mise a ridere nel vederlo cadere. Il piccoletto si gonfiò d'orgoglio e si mise a correre fino a che non sbatté contro uno spiritomb che uscì dalla sua pietra e si mise a fissarlo con il suo sorriso da maniaco provocandogli uno spavento tale da indurlo a correre ancora più velocemente verso l'uscita. Una volta recuperato anche Kodama, probabilmente sotto shock, Luca e gli altri si andarono a sistemare e rilassare prima di tornare a casa per una bella cena ed una dormita ristoratrice.

Andromeda [space fenneckin]

Lv. 5 Pv. 84 Dif. 13 Vel. 5
Exp. 0/10
Codice di identità: 448zq4084e1h70yd0bo90hya

Braciere ( -42 )

Zahi [yamask]

Lv. 5 Pv. 90 Dif. 11 Vel. 7
Exp. 0/10
Codice di identità: b48zsj084e0eu0t30chx0gkr

Sgomento ( -39 )

Kodama [phantump]

Lv. 5 Pv. 86 Dif. 13 Vel. 8
Exp. 0/10
Codice di identità: b48zx3084e0io0yd0byw0hsl

Azione ( -41 )