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.Elenco Capitoli:
• Capitolo 1 - Bianco (sotto, in questo post)
• Capitolo 2 - Gravità
• Capitolo 3 - ConscenzaCapitolo 1 - Bianco
Se il Picco Nevoso ha questo nome, c'è di certo un motivo. Il cielo su quella catena montuosa era costantemente battuto da tempeste di ghiaccio, rendendo il luogo uno dei più inospitali della regione, e di conseguenza, uno dei meno abitati. Il sole che splendeva quel giorno, riflettendosi sulla neve bianca e diffondendo la sua luce per tutto il dorsale, era solo un eccezione a confermare la regola. Il Charmeleon che si muoveva lentamente, affondando le zampe nella neve, lo sapeva, e per questo si sentiva incredibilmente fortunato. Arrancava comunque a fatica nell'immensa distesa bianca, ma se fosse imperversata la bufera, sarebbe stato costretto a fermarsi o prendere una strada più appartata ma lunga. E lui non aveva tempo da perdere. Si fermò un momento, per prendere fiato: si sistemò gli occhiali che aveva sul muso e il borsello bruciacchiato che teneva a tracolla, e poi, coprendosi gli occhi con la zampa per non restare accecato dalla luce del sole, cercò in lontananza qualche punto di riferimento. Ci mise un po' a trovare quello che gli interessava: il monte che segnava la direzione che intendeva seguire indicava che non si era perso in quella candida immensità. Fece per rimettersi in cammino, quando qualcosa attirò la sua attenzione. Un flash lo accecò un istante: quello che sembrava un lampo verde proveniente dalle sue spalle colorò il cielo di color smeraldo, colore che si dissolse con la stessa velocità con cui era arrivato. Il Pokèmon si voltò incredulo, chiedendosi se non avesse avuto un allucinazione a causa dell'altitudine, ma non ebbe tempo di dubitare che un altro baleno dello stesso colore, proveniente dalla stessa direzione, fendette nuovamente il cielo. Sorpreso, prese un libro dalla borsa e vi segnò rapidamente qualcosa. Inizialmente titubò, incerto se tornare indietro per cercare di scoprire di più di quello strano fenomeno o se continuare il suo cammino, ma la curiosità ebbe la meglio. Si mise a correre giù per il pendio della montagna, scendendo a risalendo tra i diversi piani di roccia e neve. Proseguì almeno per un quarto d'ora, finché iniziò ad intravedere qualcosa in basso, alla fine di un pendio. Discese di tutta fretta, rischiando di scivolare più volte, verso quello che sembrava un indefinita macchia nerastra immersa nella neve. Avvicinandosi l'interesse si trasformò in orrore, perché si accorse che di fronte lui si trovava il corpo apparentemente senza vita di un Pokèmon. Un Riolu. Il Charmeleon si avvicinò alla massa: respirava ancora, e questo lo fece sentire molto più sollevato, ma aveva evidentemente bisogno di soccorso. Ad una prima occhiata non sembrava avere grosse ferite superficiali. Il Pokèmon fuoco deglutì, cercando di mantenere la calma, quindi sollevò con delicatezza il corpo svenuto e se lo mise in spalla. Appena lo prese, caddero a terra un paio di occhiali da aviatore che il Riolu teneva tra le zampe. Li raccolse, pensando che appartenessero a colui che aveva recuperato. Poi, il Charmeleon si guardò intorno, dirigendosi, cercando di essere più cauto possibile con il carico che stava trasportando, al versante della montagna più vicino alla ricerca di una caverna. La sorte doveva girare a loro favore, perché trovò quasi subito una grotta alla base della formazione rocciosa. Poco più di una rientranza, ma sufficiente a fermarsici il tempo necessario. L'interno era freddo e umido e le pareti erano coperte di brina. Senza perdere tempo, posò il corpo che teneva tra le braccia sul fondo della spelonca, quindi prese dalla borsa dei frammenti di carbone e, insieme a dei rami secchi che si assicurò essere asciutti, li posò a terra, accendendo poi un fuoco con la coda che illuminò le pareti della caverna di un arancione acceso. Quando ebbe avuto la certezza di aver sistemato il falò e dopo aver dato un ultima occhiata al soccorso, si sedette all'entrata e rimase ad osservare il sole che lentamente iniziava a calare verso occidente.
Quando arrivò la notte, si rifugiò dentro. Poi, quando si mise a nevicare, cercò di murare l'accesso per evitare che si disperdesse troppo calore. Ormai, nel buio più totale, il bianco della montagna e il nero del cielo sembravano dividere in due metà il paesaggio. Passò il tempo mantenendo il fuoco acceso e cercando di riposarsi senza cadere nel sonno, ma non ci riuscì. Non seppe quanto tempo passò prima di sentire un mugolio proveniente dal Pokèmon addormentato, ma era di certo ancora notte fonda. Udito quel suono, si alzò di scatto, diretto lentamente verso il Riolu, che emise nuovamente un gemito soffocato. Il Charmeleon si avvicinò con la zampa, cercando di controllare che stesse bene, ma il Pokèmon di fronte a lui aprì gli occhi, facendolo sobbalzare indietro per lo spavento. Il Riolu sbattè diverse volte le palpebre, come per essere certo di essere sveglio, quindi osservò il Pokèmon fuoco, spaesato. Si osservarono per qualche istante, in silenzio.
-Chi sei tu?- Fece poi, cercando a fatica di rimettersi in piedi, senza riuscirci
-Oh Oh, Attento!- Disse il Charmeleon avvicinandosi, pur senza toccarlo -Non sforzarti, ti ho trovato qualche ora fa svenuto tralla neve, potresti avere qualche brutta contusione, resta sdraiato-
Il Pokèmon a quell'affermazione si voltò, guardando verso l'entrata della caverna, da cui si riusciva a vedere il cielo nero disturbato dai bianchi fiocchi della nevicata.
-Siamo in montagna?- Domandò poi confuso, dopo qualche altro momento di silenzio.
Il Charmeleon lo osservò dubbioso -Si... Certo, ti ho trovato poco lontano da qui, e ti ho trasportato in questa caverna. Ci troviamo sul Picco Nevoso, è possibile che qualcuno ti ci abbia lasciato nel sonno o qualcosa di simile? Non ricordi come sei arrivato qui?-
Ci fu un altro momento di silenzio, questa volta in cui il Riolu rimase ad osservarlo, come tentando di concentrarsi intensamente.
-Non me lo ricordo- Disse infine sospirando -Anzi, non ricordo molto altro. Non ricordo niente, in realtà-
-Ricordi almeno il tuo nome?-
Il Riolu scosse la testa, triste. Il Charmeleon si grattò il mento, pensieroso. Poi si diresse verso il suo borsello, che si trovava a terra, vicino al fuoco. Prese qualcosa dal suo interno, approfittando anche per allontanarlo dalla brace.
-Forse vedere qualcosa di familiare ti aiuterà. Sono tuoi questi?- Disse mostrando il paio di occhiali d'aviatore che aveva trovato tra la neve -Li avevi con te quando ti ho soccorso, sono tuoi?-
Il Pokèmon lotta li prese tra le zampe, osservandoli. Le lenti erano in vetro spesso, tenuti insieme da una montatura elastica piuttosto robusta di colore ambrato. Se li mise in testa, poco sopra gli occhi. Con sua grande sorpresa erano regolati sulla sua misura.
-Ah, ti stanno a puntino!- Fece l'altro avvicinandosi -Ci sono anche delle lettere stampate, qui, sull'asta, se così si può chiamare. Redox. Ti dice niente questo nome? Redox?-
Il Riolu si tolse gli occhiali, esaminò attentamente la scritta, che non sembrava altro che essere composta da quelle sei lettere, e poi se li rimise, pensoso
-No- seccò poi, facendo ripiombare il silenzio. Passò mezzo minuto prima che tornasse a rivolgersi all'altro Pokèmon -Ricordo cos'è la neve. Anche cosa sono i monti. È possibile che sia di questa zona?-
Il Charmeleon fece un segno col capo -Non è da escludere, visto che ti trovavi su questa montagna. Ma non contare sul fatto di ricordare dei concetti basilari per scoprire qualcosa. Vedi- Disse indicandosi la testa con un artiglio -Ci sono diverse zone del cervello che si "occupano" della memoria. Una parte più esterna è adibita al contenimento della memoria a breve termine, e in parte viene utilizzata per la memoria recente. Negli strati più profondi vengono incanalati i concetti più semplici e sedimentati. La amnesie colpiscono soprattutto la prima zona. Diciamo che è un sistema di auto-protezione che usa il cervello, come quello di dividere la memoria dal linguaggio. Per questo, pure non ricordando chi sei, riesci comunque a comprendere quello che diciamo- Concluse infine la spiegazione, sorridendo.
-Sai tante cose. È normale?-
-Beh, sono uno studioso- Fece mantenendo la stessa espressione.
-Della memoria?-
-Oh, no, no. Diciamo che quello lo so per cultura generale... Ma, oddio, anche la mia memoria sembra far cilecca, non mi sono presentato! Il Mio nome è Alexander, sono uno studioso di Pokèmon- Disse mostrando un libro che teneva vicino alla borsa -Sto cercando di creare un enciclopedia sulle varie specie che ne esistono. Sono in viaggio per la regione per questo motivo-
Il Riolu lo osservò ammirato, in religioso silenzio. Poi tornò un espressione mista a tristezza e rassegnazione sul suo volto. Il Charmeleon si sedette, stanco -E ora, cosa pensi di fare?-
-Non lo so- Disse semplicemente, sospirando -C'è qualche posto in cui possa chiedere aiuto?-
Il Pokèmon fuoco si grattò la testa -Decisamente non sei capitato nel luogo migliore. Queste montagne sono quasi totalmente disabitate. Io sono diretto ad un villaggio a pochi giorni di cammino, ma non penso che possano darti una mano- Si fermò un attimo, vedendo il Riolu abbassare lo sguardo -Ma nella stessa direzione, a poco più di una settimana da qui, c'è una città piena di Squadre di Soccorso. Non penso ci siano parecchi neurologi lì, ma sicuramente sarebbe il posto migliore dove andare, in questo momento e nella tua situazione-
A queste parole il Pokèmon lotta drizzò le orecchie, illuminato -Davvero? Da che parte?- Disse provando a rialzarsi per ringraziarlo, con l'unico risultato di ricadere a terra senza forze. Alexander si lanciò in aiuto questa volta, aiutandolo a rimettersi seduto.
-Che diamine, ti ho detto di stare fermo! Non riesci nemmeno a muoverti e vuoi scalare una catena montuosa da solo? Ti ci porterò io. Raggiungeremo prima il villaggio che mi interessa e poi ti scorterò fino alla città. Ci perderemo poco tempo. Ma prima devi rimettersi in forze-
Il Riolu annuì energico, sorridendo determinato per la prima volta da quando aveva ripreso conoscenza.
Edited by ~Gold - 7/4/2013, 22:59
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Vinyl Scratch .
User deleted
Bellissimo 
Spero che continuerai
L'unica pecca è che immaginavo una storia diversa dal solito:
Tizio trova Caio che ha perso la memoria, partono insieme per una missione etc... etc.... -
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Mi piace tanto, ma la storia è incentrata tutta sulla memoria di Riolu? Spero di no ewe
Mi piace anche come è scritto, anche se la prima parte, fino alle due righe di spazio, andavano spezzate un po', come nella "seconda parte".
Voglio vedere un Blaziken, vero che lo metterai?
Penso di aver detto tutto per ora, voglio vedere cosa succede dopo, anche se mi sento che non sarà un capitolo molto movimentato il secondo
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.Mi piace tanto, ma la storia è incentrata tutta sulla memoria di Riolu? Spero di no ewe
Mi piace anche come è scritto, anche se la prima parte, fino alle due righe di spazio, andavano spezzate un po', come nella "seconda parte".
Voglio vedere un Blaziken, vero che lo metterai?
Penso di aver detto tutto per ora, voglio vedere cosa succede dopo, anche se mi sento che non sarà un capitolo molto movimentato il secondo
Eh, la memoria, un bene fragile, non sarebbe una cosa buona fondare una storia su una base di cristallo (?)
Beh dove potevo spezzare? Era un baloccone unico la prima parte :C
Ecco per ora abbiamo poco, ma penso che daró qualche spinta già nel secondo capitolo lol
Per lo stile? È piacevole?. -
Vinyl Scratch .
User deleted
Lo stile è molto piacevole, poi è anche molto descrittivo, molto fluido. . -
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Yaya, con "Mi piace anche come è scritto" intendevo anche che lo stile è piacevole lol . -
Double~D .
User deleted
Bello 
Mi piace lo stile con cui descrivi le varie cose e bella l'idea del pokèmon studioso di pokèmon
Continua così
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.Bello Mi piace lo stile con cui descrivi le varie cose e bella l'idea del pokèmon studioso di pokèmon
Oh, almeno qualcuno che apprezza il duro lavoro di Alexander <3. -
~$ara_Chan× .
User deleted
Ed eccomi qua :3
Allora... come ti avevo già detto è abbastanza scorrevole e carino :3
Le descrizioni me gustano parecchio poi... la seconda parte è la classica parte iniziale dei MD ... perciò attendo il continuo u.u. -
†_Pika95_† .
User deleted
Bellissimo Gold <3 mi piacciono le descrizione delle ambientazioni e il fatto che amo Riolu con tutta me stessa da punti in più tralasciando gli errori di battitura sei stati bravo! Aspetto il seguito
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Ho Fixxato qualche erroruccio qui è lì, se ne trovate ancora avvisatemi lol . -
Crow` .
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Ed ecco a voi il Grande Crow che viene a commentare
Allora, devo dire che la storia è identica a quella dei videogiochi, devi cercare di essere molto più creativo invece di attaccarti alla classica storyline.
Invece mi piace l'idea che hai avuto sul Charmeleon, ovvero quello di essere uno studioso, perchè molte volte la figura della specie questo Pokemon viene definita un esempio di Pokemon che adopera di più i muscuoli invece del cervello.
Riguardo ad errori grammaticali non ne ho trovati, anche se ho dato giusto una lettura veloce. Devo dire che lo stile adottato è molto scorrevole e non ci sono difficoltà nella lettura del brano.
In conclusione io direi diguardarti più episodi di Adventure Time perdare sfogo alla creatività e spero che esca un futuro capitolo molto presto ùù. -
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Ed ecco a voi il Grande Crow che viene a commentare
Allora, devo dire che la storia è identica a quella dei videogiochi, devi cercare di essere molto più creativo invece di attaccarti alla classica storyline.
Invece mi piace l'idea che hai avuto sul Charmeleon, ovvero quello di essere uno studioso, perchè molte volte la figura della specie questo Pokemon viene definita un esempio di Pokemon che adopera di più i muscuoli invece del cervello.
Riguardo ad errori grammaticali non ne ho trovati, anche se ho dato giusto una lettura veloce. Devo dire che lo stile adottato è molto scorrevole e non ci sono difficoltà nella lettura del brano.
In conclusione io direi diguardarti più episodi di Adventure Time perdare sfogo alla creatività e spero che esca un futuro capitolo molto presto ùù
Sulla prima parte non mi esprimo, giudicherete più avanti ciò che succede ùù Anches e il mio obbiettivo è solo fare qualcosa che si possa leggere volentieri, mi impegnerò per essere originale
Oh e sei il primo ad aver notato che normalmente i Charmeleon sono violenti, ci voleva tanto lol Ma il nostro amico è più pro degli altri
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Crow` .
User deleted
Alexander rulla
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Capitolo 2 - Gravità
La neve batteva incessante sul Picco Nevoso. Il Sole era sorto da poco, ma coperto dalle nubi, diffondeva un chiarore pacato e soffuso che rendeva il cielo di un colore poco diverso rispetto a quello avuto la notte precedente. D'improvviso, l'atmosfera grigia venne rischiarata da un lampo bianco: una sfera luminosa apparve dal nulla, esplodendo a contatto col terreno. Quando la luce scomparve, al centro del luogo dove era comparso l'orbo si trovava un Gengar. Questi scosse la testa, quindi si guardò intorno, seccato. Ci mise un po' a comprendere dove si trovava, perché la nevicata rendeva la visibilità incredibilmente ridotta.
-Fantastico- commentò poi -Non solo mi mandano a svolgere una misione degna di una recluta, ma mi teletrasportano pure nel posto sbagliato. Ma ora mi sentiranno, altroché!-
Chiuse gli occhi e si portò le mani alla nuca, concentrandosi. Rimase in silenziò qualche istante, poi prese a parlare, tendendo sempre gli occhi serrati.
-Qui Plague, chiamato per farmare e catturare dissidenti. Deve esserci stato un errore durante lo spostamento, mi trovo circondato dalla neve e... come sarebbe a dire sul Picco Nevoso?! Ma volete scherzare?! Come pensate che possa trovare qualcuno qui? Io... no, non sto contravvenendo a gli ordini, ci mancherebbe- Si strinse le labbra, infastidito -Ma voglio almeno un Segugio, altrimenti non mi sarà possibile procedere con la cattura. Si, me ne basta uno, mandate l'ultimo che non è stato richiesto. Passo e chiudo-
Lo spettro aprì gli occhi, rompendo il contatto telepatico. Poi rimase a braccia conserte, maledicendo il freddo della montagna e quelli che lo avevano mandato lì. Non ci avrebbero messo molto a mandare il supporto, ma l'attesa lo rendeva incredibilmente nervoso. Dopo poco più di un minuto, che però gli parve un tempo interminabile, una nuova sfera luminosa comparve sfrigolando vicino a lui. Il Gengar era tanto abituato a quella scena da non doversi più nemmeno coprire gli occhi. Lo scoppio abbagliante lasciò al suo posto, come prima, un Pokèmon, stavolta di una specie diversa. Un Houndoom fece qualche passo avanti, affondando le zampe nella neve. Si voltò verso di lui, lanciandogli un occhiata furente, senza rivolgergli alcuna parola.
-Ooooh, Cerbero, che sorpresa!- Fece lui invece sorridendo malizioso -Allora questa giornata non va del tutto per il verso sbagliato! È la prima missione in cui sei sotto il mio diretto comando, eh? Ci divertiremo!-
L'altro Pokèmon si limitò a ringhiare, minaccioso.
-Oh, su sù, vuoi cercare qualche traccia o hai intenzione di rimanere lì impalato ancora a lungo? Ti ricordo che stiamo cercando dei fuggitivi-
-Se pensi che mi abbassi a prendere degli ordini da te, ti sbagli di grosso- Sibilò il Pokèmon buio.
-Hey Hey, simpaticone, ti devo ricordare che... Mmm... sono stato promosso anche oltre il grado di generale? Non vorrai disobbedite ad un tuo superiore, vero?-
L'Houndoom si avvicinò trovandosi a faccia a faccia con il Gengar, che sostenne il suo sguardo, senza farsi intimidire -Il Maestro Oscuro si renderà presto conto di aver sbagliato ad affidarti il tuo ruolo- continuò mostrando i denti -E quando deciderà di farti fuori, ci sarò io a godermi la scena-
Lo spettro non fece una piega, mantenendo il suo ghigno divertito -Come vuoi. Fino a quel momento però, non penso che abbia molta scelta... o preferisci che riferisca a gli altri di un tuo ammutinamento?-
L'altro cercò di contenersi, come in procinto di saltargli addosso, ma poi rivolse lo sguardo altrove, puntando una precisa direzione -Ho già trovato una pista. Stammi dietro e non rallentarmi-
-Tranquillo cucciolone, saró la tua ombra, letteralmente...- Disse schioccando le dita e dissolvendosi nella tormenta.
-Per esserne sicuro, sei certo di voler partire adesso? Potresti venir meno in qualsiasi momento, sappi- Disse il Charmeleon uscendo dalla grotta e trovandosi circondato dalla neve che cadeva dal cielo. Il Riolu lo seguì a ruota, annuendo energicamente.
-Sto bene. Non voglio che tu perda tempo nelle tue ricerche a causa mia-
-Figurati se per questo mi faccio dei problemi. Non ho tempistiche da rispettare, se ne và della salute di qualcuno-
L'altro scosse la testa -No, davvero, sono in piene forze, possiamo andare-
E non curandosi degli inviti del compagno, si sistemo gli occhiali da aviatore. Alexander lo guardò con apprensione, quindi si mise in marcia -Stammi sempre vicino e cerca di non perdermi di vista-
E come avrebbe potuto? La fiamma sulla coda rischiarava l'ambiente circostante rendendolo visibile anche in mezzo alla tormenta. Anche il Riolu si mise a camminare, tenendo gli occhi su quella lanterna mobile. Mentre continuavano a marciare, il Riolu non riusciva a percepire lo scorrere del tempo: il paesaggio, per quel poco che si riusciva a scorrere attraverso la nevicata, sembrava sempre uguale. Si chiedeva come il Pokèmon fuoco mantenesse la direzione con tanta sicurezza. Anzi, si chiedeva dove fossero diretti. La sera precedente era stato talmente preso dall'idea di raggiungere il prima possibile il villaggio al di là delle montagne che non si era informato di dove Alexander fosse diretto. Soprattutto non riusciva a immaginarsi cosa ci potesse essere di tanto interessante su quella catena montuosa apparentemente disabitata. Accelerò il passo e si avvicinò al Charmeleon.
-Alexander- La guida si voltò, sentendosi chiamata -Volevo chiederti una cosa-
-Ah... beh sì, dimmi pure- C'era qualcosa nel suo tono sorpreso che fece pensare al Riolu che forse il suo compagno non era abituato ad andare in giro con qualcun'altro.
-Mi interessava sapere dove siamo diretti e perchè ti trovi su queste montagne.
-Santo cielo, non te l'ho detto? Non hai da invidiarmi nessuna migliore memoria, allora! Beh, siamo andando verso l'unico villlaggio conosciuto in queste montagne. Sarebbe meglio dire poco conosciuto, per l'altro. Gli unici testi in cui se ne parla menzionano tribù di Pokèmon ghiaccio, ma sono qui per fare ricerche più approfondite. In ogni caso, come ho già detto, si trova nella stessa direzione della tua destinazione, quindi sarà facile portartici una volta preso i dati che mi interessano-
Fece un segno con la testa per dimostrare di essere soddisfatto della risposta, quindi si rimise a camminare, questa volta tenendosi vicino al compagno. Ancora una volta, non seppe quanto tempo fosse passato quando il Charmeleon gli fece segno di fermarsi. Il Riolu non ebbe bisogno di spiegazioni, perché riuscì a vedere, distintamente, pur attraverso la bufera, un enorme striscia marrone in risalto con il bianco del paesaggio. Era un enorme burrone a fendere la catena montuosa in due: non riuscita ad osservare per intero in un solo sguardo, disperdendosi ai lati senza fine. Erano le pareti rocciose che sprofondavano verso gli abissi, non coperte dalla neve, a renderlo così marcato anche a quella distanza.
-Dobbiamo andare dall'altra parte?- Chiese voltandosi verso Alexander, e accorgendosi che il Pokèmon respirava pesantemente -Stai bene?- Aggiunse alla precedente domanda. Il compagno aspirò l'aria due o tre volte prima di rispondere -Niente, solo stanchezza. Sono ore che andiamo avanti. Tu stai bene?-
Annuì, sorpreso. Non si era accorto di aver camminato tanto a lungo -In realtà, mi sento come quando siamo partiti-
-Puff... interessante. Non ti secca se prendo qualche appunto vero? Intendo, non ho mai avuto la possibilità si studiare un esemplare di Riolu-
La cosa lo rendeva leggermente perplesso, ma non se la sentì di rifiutare.
-Grazie, ne approfitterò per riprendere fiato...- Disse il Charmeleon, segnando qualcosa sul libro che aveva uscito dalla borsa. Siccome non riusciva a vedere cosa stava scrivendo, si limitò ad osservare l'anfratto che spaccava il paesaggio come un enorme cicatrice.
-Ci dobbiamo passare intorno?- Chiese poi al compagno ancora seduto a prendere appunti.
-Ci passiamo attraverso-
Il baratro si disperdeva nell'oscurità delle profondità della terra. Pur trovandosi sul bordo, non si riusciva a vedere il fondo: solo un abisso nero senza fine. Le pareti non erano lisce, ma anzi erano frastagliate da continue sporgenze rocciose, alcune così vicine e ordinate da formare una scala naturale. La neve e la brina si raccoglievano sulle escrescenze, dando un omogeneo manto puntato ai fianchi della montagna. Il Riolu deglutì, guardando verso il basso. Come se gli avesse letto nel pensiero, il Charmeleon si rivolse a lui -Tranquillo, non dobbiamo raggiungere il fondo. Più in basso si trova un ponte in pietra che ci permetterà di sorpassarlo. Basterà scende fin lì e poi risalire. Basterà. Come se fosse facile- E detto questo lentamente iniziò a scendere per uno stresso passaggio, aggrappandosi alle pareti per mantenere l'equilibrio -Seguimi e fa attenzione, penso sia il modo migliore di scendere, ma attento a non scivolare sul ghiaccio- Disse già in basso. Il compagno gli fece un segno di assenso e con cautela lo seguì, iniziando a percorrere la strettoia di pietra. Dovevano mantenersi appiccicati al costone, per non rischiare di essere buttati giù del vento, che li sferzava con turbini di neve. Si accorsero con piacere che la sporgenza si allargava, passo dopo passo, senza conferirgli però una stabilità tale dal potersi muovere liberamente. Il Riolu camminava piuttosto teso, seguendo le orme lasciate dal compagno. Il Charmeleon si giró verso di lui, facendo dei gesti e dicendo qualcosa che non riuscì a sentire a causa della tormenta. Gli parve di sentire qualcosa come "Abbassati" ma non riuscì a collegare a cosa si riferisse. Non finchè una palla di fuoco esplose sopra di loro, facendo tremare leggermente i fianchi del dirupo e illuminando per un istante la zona di rosso. Sentì la vampata di calore dovuta all'impatto arrivargli in pieno muso, e prima che potesse comprendere cosa stava accadendo, venne preso per il braccio da Alexander, che lo strattonò facendolo quasi cadere. Stavolta riuscì perfettamente a capire cosa gli gridava contro -Veloce! Ci attaccano!- E un altra fiammata li sfiorò, colpendo la roccia, facendoli sussultare. il Riolu si voltò, sempre muovendosi più velocemente che poteva, e vide, in alto, un Houndoom saltare agilmente tra le prominenze sopra le loro teste. Lo seguiva e con lo sguardo e lo vide, in un paio di balzi, precederli su una piattaforma poco più ampia di fronte a loro. Alexander se ne dovette accorgere in ritardo, troppo preso dal cercare di non perdere la stabilità, perchè quando si fermò si trovavano con il loro inseguitore davanti. Lo osservarono paralizzati, finché quello non gli ringhiò contro. Il ponte era lontano e lì, su quella stretta via, non avevano come fuggire.
-Siete in arresto per tentata ribellione. Fermatevi e lasciatevi catturare e non vi sarà fatto del male-
Disse semplicemente, a voce ferma. il Riolu e il Charmeleon si guardarono negli occhi, perplessi. Soprattutto Alexander sembrava tremare leggermente per la tensione.
-Non fatemelo ripetere. Non opponete resistenza-
-Ci... ci deve essere un errore... siamo in viaggio per una questione di studi, non abbiamo fatto nulla... e materialmente non avremmo avuto come fare, isolati qui sopra-
-Oh santo dio! Ma quanto non lo sopporto!- Fece una voce interrompendolo. Inizialmente pensarono che fosse stato l'Houndoom a parlare, ma il diverso tono di voce e il fatto che il Pokèmon buio tenesse le fauci chiuse li convinse che doveva esserci qualcun'altro -Ecco, lo sapete che siete banali? Lo fate tutti, mi date su i nervi! Insomma, intercettiamo un teletrasporto di ribelli in fuga, partiamo dal punto di arrivo, seguiamo una traccia, arriviamo da voi, probabilmente gli unici esseri viventi in tutta questa dannata e gigantesca montagna e poi? MA VOGLIAMO SCHERZARE? Pure tentate di dirci che non sapete di cosa stiamo parlando?-
I due Pokèmon si voltarono per cercare la provenienza del loro interlocutore, senza riuscire a vedere nessuno e a capire con chi stessero parlando.
-Ah già. Non facciamo sembrare il vecchio amico Lessie un pazzo- Si sentì uno schioccare di dita, quindi, sotto gli occhi degli osservatori, l'ombra al di sotto dell'Houndoom iniziò a muoversi e mutare forma, spostandosi su una parete a formare una figura totalmente diversa, dalla quale emerse, lentamente, un Gengar. L'emerso li osservò, evidentemente seccato -Possiamo procedere, o dobbiamo ancora perdere tempo?-
Alexander si avvicinò al compagno, decisamente meno teso di lui. Il Riolu non riusciva a comprendere quello che intendevano.
-Noi non c'entriamo nulla!- Disse poi. Il Gengar si portò una mano alla fronte, massaggiandosela all'altezza delle sopracciglia.
-Ok, forse non riuscite a comprendere bene la gravità della situazione. Ma siccome sono buono, vi farò giudicare da vostri pari prima di emettere una sentenza- Rimase in silenzio qualche istante, osservato da tutti i presenti -Deduco che qui nessuno capisce l'ironia. Va bene, abbiamo passato insieme una pausa divertente, ora, bravo Fuffi, prendili- Disse facendo un gesto all'Houndoom, che lo guardò furente. Sembrava che si sarebbe rivolto all'attacco contro lo spettro, invece poi spostò l'attenzione su gli altri due Pokèmon e iniziò a dirigersi lentamente contro di loro. Il Riolu face un passo avanti, mettendosi tra lui e il compagno. Il Gengar sbuffò.
-Ovviamente, nessuno si arrende mai senza complicarci le cose. Perché avere una missione facile, di tanto in tanto, sarebbe una richiesta esagerata-
L'Houndoom si fermò, e aprì le fauci, lanciando una vampata rovente contro il Pokèmon lotta. Prima che potesse muoversi per deviarla, però, la palla esplose a mezz'aria, colpita da un altra fiammata. Il Charmeleon si fece avanti -Abbiamo detto di essere innocenti, lasciateci in pace- Il Riolu sentì finalmente parlare con determinazione il Pokèmon fuoco. L'Houndoom non si fece cogliere impreparato e balzò contro di loro, a fauci spalancate. Prese in pieno Alexander, spingendolo quasi al bordo del precipizio e facendolo scivolare. Si riuscì però ad aggrappare con le braccia alla sporgenza prima di cadere, restando con le gambe all'aria. Il Riolu lo guardò terrorizzato, temendo per un istante che finisse giù. Lo avrebbe voluto aiutare, ma senza quasi pensare, colpì sul petto il Pokèmon buio, anche lui stupito di aver lanciato il suo avversario così lontano, facendolo volare indietro. Questi però si riprese immediatamente, lanciando un altro attacco fiammeggiante, che questa volta prese in pieno il bersaglio. Il Riolu tento di fare qualcosa, ma l'impatto dell'esplosione lo spinse ben oltre i lciglio della voragine. Alexander tentò di gridare qualcosa, vedendo il compagno a mezz'aria, pronto a volare giù. Lo prese al volo con un braccio, ma non riuscì a mantenere la presa. Sentì il suo corpo perdere l'equilibrio, l'altra zampa staccarsi dall'ultima formazione a cui si era aggrappato, e quindi la totale assenza di supporti. Un attimo dopo stava cadendo. Sentiva l'aria fredda sfrecciare intorno a lui sempre più velocemente, e il buio del fondo del burrone che progressivamente li avvolgeva.
-Fantastico- Commentò il Gengar, che fino a quel momento era rimasto in disparte ad osservare -Spero tu sia soddisfatto. Capisco che possano suonare così simili, ma eliminare e catturare non hanno lo stesso significato eh-
L'Houndoom gli risposte con rabbia -Vorresti pure dare il coraggio di dare la colpa a me?! Sei tu che non hai fatto niente!- Lo fissò con furia.
-Io vado di sotto. Recupero i corpi- Sentenziò poi.
-Oh geniale, guarda, saranno vivi e vegeti ad aspettarci. Figurati se scendo-
-A quanto pare sei tu che non vuoi obbedire a gli ordini, stavolta- Disse il Pokèmon buio ghignando. Capendo che non aveva scelta, il Pokèmon spettro gli fece segno di andare avanti, stizzito.
Edited by ~Gold - 2/4/2013, 13:30.
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