Green - Palestra

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†Green†

Posted on 14/9/2014, 11:18

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Era successo di nuovo, di nuovo un sogno così realistico e dettagliato da sembrare vero. Questa volta non ero diventato un allenatore con due leghe alle spalle e con una squadra fortissima, avevo due pokemon inutili, ma mi sembrava di avere molta determinazione, ma poco importa, perchè prima di arrivare a sfidare la prima palestra mi svegliai, nel mio letto, di nuovo. Questa volta non mi sembrava di notare nulla di strano, tranne la mia faccia delle sette del mattino. Era tutto a posto, la mia divisa da recluta del team fire, il mio Riolu, la casa. Quello era un giorno importante perchè avrei finalmente iniziato la mia carriera da allenatore, portando Riolu, il mio primo pokemon, ad allenarsi, per renderlo capace di poter affrontare pokemon più forti di lui, e per velocizzare il processo di cattura dei pokemon selvatici più forti.
Arrivato alla palestra, non sprecai il mio tempo ad ammirare la struttura, nonostante meritasse la mia attenzione.
Entrai dunque nella sala principale, una gigantesca sala piena di attrezzi ginnici di tutti i tipi, dalle macchine per pesi alle impalcature per gli esercizi a corpo libero. Il mio riolu era ancora molto debole, quindi decisi di fargli fare degli esercizi di risveglio muscolare per iniziare a renderlo sempre più capace di sopportare gli sforzi. Ma i miei piani fallirono miseramente, lui del resto era un pokemon di tipo lotta, in quel posto calzava a pennello; non appena adocchiò un sacco da boxe gli si scaraventò contro e lo iniziò a colpire con una violenza unica, senza smuoverlo di un centimetro.
<< Magari questo è troppo pesante per te Riolu, prova con questo! >> Lo portai davanti ad un sacco più leggero, usato dai pokemon più piccolini, come appunto lo era il mio. Iniziò a dare i primi pugni con un pò di fatica, ma dopo i primi cinque minuti prese un ritmo abbastanza sostenuto e continuò a colpire quel sacco per 27 minuti, fino a quando non diede un pugno troppo forte e fece volare il sacco sul muso di un Charizard che si stava allenando lì con il suo allenatore, che non fece troppo caso a quello che era appena successo, quel muso doveva essere di metallo o qualcosa del genere.
C'erano altri due tipi di esercizi che avrei voluto far fare a Riolu, per migliorare anche resistenza e velocità. Dato che era ancora un pokemon abbastanza debole, decisi di cercare un allenamento che lo avrebbe migliorato contemporaneamente in tutti e due i campi, fino a quando non vidi una porta abbastanza grande con un cartello posizionato sopra, che diceva "Percorso a ostacoli". Il primo pensiero che attraversò la mia mente era un sentiero di copertoni di macchine, sbarre e simili, ma quello che vidi mi lasciò sbalordito. Un percorso circolare che girava come un tapis roulant, con ostacoli che cambiavano sempre: sbarre che uscivano dal terreno, raggi laser che venivano sparati sul pokemon che stava correndo, anelli di fuoco che comparivano dal nulla, e al centro un gigantesco contatore, che segnava i dati vitali del pokemon e il numero di giri completati.
Riolu non mi sembrava di essere molto entusiasta dell'allenamento che stava per affrontare, ma io gli sorrisi per fargli capire che non c'era niente da temere. Una volta salito sul "percorso" uno scanner scese dall'alto e analizzò il mio pokemon, e stampò a schermo le sue caratteristiche. Sul monitor comparve una scritta che mi chiedeva che tipo di allenamento volessi fargli affrontare, consigliandomene uno in particolare che a quanto pare si addiceva ai pokemon che non erano ancora sviluppati, l'allenamento "Principiante". Lo selezionai, e vidi il percorso iniziare a girare, non troppo velocemente, circa sui 7.5 km/h, e questa velocità non sembrava infastidire il mio pokemon. Dopo i primi due giri iniziarono a comparire i primi ostacoli, per lo più da schivare o da saltare, e ancora il mio pokemon non dava segnali di difficoltà, così aumentai il numero di ostacoli e la velocità del percorso: Riolu iniziò a correre come un dannnato, e si trovò ad affrontare anelli di fuoco, sbarre da saltare e altri ostacoli mentre la pistola gli lanciava palle da tennis. Riuscì a resistere per una quindicina di minuti, schivando quasi tutte le palle, sembrava inarrestabile, quindi decisi di aumentare ancora un pochino la difficoltà ma era troppo per il poveretto, arrivò un ostacolo che per lui era impossibile da saltare, e ci sbattè contro in pieno muso, cadendo a terra e facendosi portare via dal percorso che continuava a girare, come in una scena di un film comico. Fermai subito l'allenamento, raggiunsi correndo Riolu per vedere se stava bene, e una volta accertato che era così, lo feci rialzare e decisi di lasciare la palestra, per iniziare a cercare nuovi amici da catturare.